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Giornata dedicata alle donne, splendida iniziativa a Gaiano Cronaca Provincia 

Giornata dedicata alle donne, splendida iniziativa a Gaiano

“La vera storia – mai raccontata – delle donne che hanno fatto la storia”. E’ questo lo slogan scelto da un gruppo di persone che, con grande coraggio, senso del dovere e professionalità, ha deciso di scendere in campo per sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica rispetto a una tematica purtroppo di strettissima attualità come la violenza sulle donne. I recenti e tragici accadimenti impongono una riflessione costante, intelligente, che consenta di lasciare in eredità un insegnamento che resta vivo nel cuore e nella mente di tutti anche quando le luci dei riflettori si spengono e i fatti di cronaca nera tornano tristemente nel dimenticatoio. Oggi Giulia, ieri Anna, domani chissà. Nessuno si senta esonerato da responsabilità, ciascuno sia consapevole che può contribuire a costruire una società migliore e a tutelare quelle persone troppo spesso rassegnate ad un destino crudele e che solo apparentemente non concede via d’uscita. In questo caso l’obiettivo è ancora più interessante e ambizioso: il tema centrale, come detto, sarà la donna. Raccontata, però, a 360° attraverso esperienze personali, sportelli d’ascolto e una rappresentazione teatrale che si terrà in piazza Antonio Negri a Gaiano domenica 26 novembre alle ore 12 . “Perchè” come amano sottolineare le organizzatrici “vogliamo trasmettere un messaggio di forza, di speranza e di affetto ma col sorriso sulle labbra e con quell’ironia che consente di superare le difficoltà della quotidianità”.

Il coro della parrocchia “Vintage Caritas”, in concomitanza con l’inaugurazione della simbolica panchina rossa, presenta dunque “Il coraggio di uscire dal silenzio”, un flash mob speciale che prevederà, come detto, tanti momenti di profonda riflessione e di cultura. La “tammurriata” battezzerà un vero e proprio spettacolo teatrale, inscenato – tra gli altri – da Melisa Corvo, professoressa sempre attivissima sul territorio e che, in passato, ha presieduto con successo l’associazione MAIA. Acronimo che – non a caso – significa Meglio Avere Idee Alternative. La sua innata capacità di coinvolgere i giovani e di valorizzare il territorio attraverso iniziative originali ha sempre fatto la differenza e sarà sicuramente bello vedere questo confronto tra vecchie e nuove generazioni. Capaci di narrare la drammaticità del momento e dell’argomento con intelligenza, delicatezza e profondità.

Ma anche altre persone meritano di essere menzionate. Da Antonella Citro, la regista, a Vanessa (che si è occupata della scenografia e dell’impianto audio) passando per Maria Grazia, Rosalba, Milena, Teresa, Irene, Melisa junior, Martina, Serena, Dina, Giuseppe, Magno e Rocco. Chiudiamo proponendovi, in estrema sintesi, le riflessioni di uno dei fautori della manifestazione: “La storia è scritta dai vincitori con il sangue delle vittime dimenticate. Dietro ogni storia ci sono grandi, piccole e minuscole storie di chi si è sacrificato, di chi ha saputo opporsi, di chi ha resistito e ha anche saputo dir di no. Come hanno fatto le sorelle Mirabal che, il 25 novembre del 1960, vennero uccise per ordine di un dittatore. Si provò a far sembrare la morte un incidente, in realtà quelle donne furono ingannate, violentate, strangolate e gettate in un fosso. Fu quella la proverbiale goccia che fece traboccare il vaso, da lì la caduta del regime e la piena consapevolezza che insieme siamo più forti”. Complimenti, allora, a questo straordinario gruppo di persone che saprà regalare una giornata da brividi alla città e alla provincia di Salerno. Una bella storia che arriva da Gaiano e che meritava di essere raccontata.

Gaetano Ferraiuolo

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